Questa Graphic Novel ti Sconvolgerà: Ecco Perché JustKilling è il Thriller che Tutti Dovrebbero Leggere!

Ho appena finito di leggere JustKilling, la nuova graphic novel di Giacomo Bevilacqua e Giulio A. Gualtieri, illustrata da Vincenzo Puglia, e devo dire che mi ha lasciato davvero scosso. Mi aspettavo una storia thriller, ma quello che ho trovato è molto di più: un racconto adrenalinico che riflette in modo spietato e attuale sulla deriva dei social media e sulla spettacolarizzazione della violenza.
La trama è ambientata in un futuro inquietante, dove nel deep web esiste un social network clandestino chiamato ustkilling. Qui, gli utenti – che sono veri e propri serial killer – partecipano a una challenge mortale: devono eliminare dieci bersagli assegnati casualmente dalla piattaforma per ottenere l’immunità a vita. Dopo i primi cinque omicidi, però, le regole si fanno ancora più crudeli con l’introduzione di un “malus” che complica ulteriormente la sopravvivenza. Tutto si svolge come un gioco, ma le conseguenze sono reali e sanguinose.
Quello che mi ha colpito di più è il ritmo serrato della narrazione: non c’è mai un momento banale, e ogni situazione è costruita per far crescere la tensione e l’affezione verso i personaggi. I protagonisti, il Perfezionista e J., sono due utenti della piattaforma, e seguire la loro evoluzione all’interno di questo incubo digitale è stato coinvolgente e disturbante allo stesso tempo. La loro storia diventa una riflessione sulla crescita, sull’identità e sulla difficoltà di trovare empatia in un mondo dove l’apparenza e la competizione digitale sembrano contare più di tutto.
Dal punto di vista grafico, i disegni di Puglia sono perfetti per rendere l’atmosfera cupa e distopica della storia. Ogni tavola trasmette ansia, claustrofobia e una sensazione di pericolo imminente che mi ha tenuto incollata fino all’ultima pagina.
JustKilling non è solo un thriller: è una vera e propria critica alla cultura dei social media, alla ricerca ossessiva di visibilità e al modo in cui la tecnologia può amplificare i nostri impulsi peggiori. Mi ha fatto riflettere su quanto l’iperconnessione possa portare alla disumanizzazione, trasformando le relazioni in contenuti da monetizzare o, peggio, da eliminare.
In sintesi, consiglio assolutamente questa graphic novel a chi cerca una lettura intensa, attuale e capace di lasciare il segno. JustKilling è un pugno nello stomaco, ma anche un invito a non perdere il senso critico davanti alle derive della nostra società digitale.
Pro
Trama avvincente e originale: La storia riesce a tenere alta la tensione e sorprende per originalità e profondità tematica.
Critica sociale attuale: Offre una riflessione intelligente e disturbante sull’impatto dei social media e della violenza online.
Disegni evocativi: Le tavole di Puglia sono perfette per trasmettere l’atmosfera cupa e ansiogena della storia.
Contro
Tematiche forti e disturbanti: Non è una lettura adatta a tutti, soprattutto per chi è sensibile a violenza e temi psicologicamente pesanti.
Ritmo a volte troppo serrato: Alcuni passaggi possono risultare affrettati, lasciando poco spazio all’approfondimento dei personaggi secondari.
Finale forse troppo aperto: La conclusione lascia molti interrogativi, che potrebbero non soddisfare chi cerca una chiusura netta.
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