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Rivals – il fumetto Marvel che mette in scena la guerra tra eroi

Rivals è il fumetto Marvel scritto da Paul Allor e disegnato da Luca Claretti, e posso dire che la lettura è stata un’esperienza davvero sorprendente, soprattutto se avete già giocato al videogioco omonimo di NetEase. La serie, raccolta per la prima volta in formato cartaceo dopo il debutto digitale su Marvel Unlimited, si compone di sei numeri che portano su carta l’azione e le dinamiche del gioco in modo fedele e coinvolgente.

La trama: una Tokyo futuristica e una spaccatura temporale

La storia si apre in una Tokyo del 2099, dove una spaccatura temporale ha mandato in crisi la Rete della Vita e del Destino. Questo evento divide gli eroi Marvel in due fazioni: da una parte Peni Parker, che vuole collegare la Rete al Cyberspazio per ripararla; dall’altra Spider-Man, che preferisce usare il Chronovium per rafforzare la Rete e permetterle di guarire da sola. Il conflitto non è solo fisico, ma anche ideologico, e vede schierati personaggi come Capitan America, Wolverine, Jeff the Land Shark, Storm, Thor e molti altri, tutti pronti a combattere per la propria visione del futuro.

Un adattamento fedele e dinamico del videogioco

Da fan del videogioco, una delle cose che ho apprezzato di più è come il fumetto riesca a trasporre le meccaniche di team-up e le abilità combinate direttamente nella narrazione. Ad esempio, c’è una scena spettacolare in cui Thor utilizza la sua "Thunderous Deity" per potenziare Storm e Capitan America: Storm scatena una tempesta di fulmini, mentre Cap ottiene un boost ai movimenti e il suo scudo diventa elettrificato, stordendo i nemici. Questi piccoli dettagli fanno davvero la differenza e rendono la lettura un piacere per chi conosce già il gameplay.

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Personaggi e relazioni inedite

Non mancano momenti più leggeri e sviluppi interessanti tra i personaggi. Mi ha divertito molto il siparietto tra Namor e Jeff the Land Shark, con Namor affascinato dall’idea di conquistare il mondo insieme al piccolo squalo. Ma il cuore emotivo della storia è il rapporto tra Peni Parker e Spider-Man: lei lo vede come una versione alternativa di suo padre, mentre lui è ovviamente Peter Parker. Questo legame crea una dinamica familiare inedita e toccante, che aggiunge profondità a una trama altrimenti molto action.

Il contesto più ampio: caos multiversale e alleanze improbabili

Sul fondo di tutto aleggia la minaccia della "Timestream Entanglement", causata dallo scontro tra due Doctor Doom (quello classico e la versione 2099), che ha fuso insieme diverse linee temporali e universi. Questo porta a versioni alternative di eroi e villain, costretti a collaborare o scontrarsi in un mondo dove nulla è più come prima. Alcuni, come Loki e Hela, cercano di approfittarne per i propri scopi, mentre altri, come Iron Man e Scarlet Witch, lottano per ripristinare l’ordine.

Cosa mi è piaciuto e cosa no

  • Mi è piaciuta la capacità degli autori di rendere omaggio al videogioco senza sacrificare la narrazione a fumetti: le scene d’azione sono spettacolari, ma c’è spazio anche per l’umorismo e l’introspezione.
  • Il cast è davvero vasto e variegato, con personaggi iconici e qualche sorpresa meno nota, come Squirrel Girl e Luna Snow.
  • Forse l’unico difetto è che, per chi non conosce il videogioco, alcune dinamiche tra i personaggi potrebbero risultare un po’ forzate o poco chiare, ma il fumetto resta accessibile anche ai neofiti grazie a una scrittura agile e a un ritmo serrato.

In sintesi

Rivals è un fumetto che consiglio sia ai fan del videogioco sia a chi ama le storie corali e i grandi crossover Marvel. È un mix riuscito di azione, emozione e idee originali, con un comparto grafico moderno e dinamico. Se vi piacciono le storie dove gli eroi sono costretti a scegliere da che parte stare e dove le alleanze possono cambiare da un momento all’altro, questa miniserie fa al caso vostro.